Aggiornamento sulle misure di quarantena e di isolamento raccomandate alla luce della circolazione delle nuove varianti SARS-CoV-2 in Italia ed in particolare della diffusione della variante Delta
Settembre 23, 2021Green pass 50+: dall’INPS il nuovo servizio di verifica
Ottobre 25, 2021Quando e per chi scatta il green pass obbligatorio sul posto di lavoro?
Dal 15 ottobre e fino al 31 dicembre 2021, termine di cessazione dello stato di emergenza, la Certificazione verde Covid-19 (o green pass) sarà obbligatoria in tutti i settori e le attività: uffici pubblici e privati, fabbriche, studi professionali, ristoranti anche collaboratori familiari (colf e badanti) e autonomi. Previsto l’obbligo anche per chi opera nelle associazioni di volontariato e per i magistrati e per tutti coloro che operano nell’amministrazione della giustizia, ma no per avvocati, periti, difensori che frequentano le aule di tribunale. Sono esonerati dall’obbligo del Green Pass coloro che sono stati esentati dalla campagna vaccinale, sulla base di idonea certificazione medica. Per questi soggetti è previsto anche il tampone “gratuito”.
Chi controlla il Green Pass sul lavoro nelle aziende pubbliche e private
Sono i datori di lavoro a dover verificare il rispetto delle prescrizioni. Entro il 15 ottobre devono definire le modalità per l’organizzazione delle verifiche. I controlli saranno effettuati preferibilmente all’accesso ai luoghi di lavoro e, nel caso, anche a campione. I datori di lavoro inoltre individuano i soggetti incaricati dell’accertamento e della contestazione delle eventuali violazioni.
Cosa succede se i lavoratori non hanno il green pass?
I lavoratori del settore privato che non seguiranno le prescrizioni normative verranno sospesi al momento dell’accesso al luogo di lavoro, al fine di tutelare la salute e la sicurezza dei lavoratori nel luogo di lavoro. Per il periodo di sospensione non sono dovuti la retribuzione né altro compenso o emolumento, comunque denominato.
Per aziende con meno di 15 dipendenti la sospensione dell’attivita’ lavorativa scatta dal quinto giorno di mancata presentazione della certificazione verde e la durata può corrispondere a quella del contratto di lavoro stipulato per la sostituzione, e comunque per un periodo non superiore a 10 giorni e non oltre il termine del 31 Dicembre 2021.
Per i lavoratori del settore pubblico che non sono in possesso del certificato o è privo del green pass “al momento dell’accesso al luogo di lavoro, è considerato assente ingiustificato e, a decorrere dal quinto giorno di assenza, il rapporto di lavoro è sospeso fino alla presentazione della predetta certificazione e, comunque non oltre il 31 dicembre 2021, e, in ogni caso, senza conseguenze disciplinari e con diritto alla conservazione del rapporto di lavoro.
Sono previste sanzioni pecunarie?
È prevista la sanzione pecuniaria da 600 a 1500 euro per i lavoratori che fanno accesso al luogo di lavoro senza Green Pass. Per il datore di lavoro che non abbia verificato il rispetto delle regole e non abbia predisposto corrette modalita’ di verifica controlla è prevista un sanzione pecunaria da 400 a 1.000 euro. Per le aziende con meno di 15 dipendenti, è prevista una disciplina volta a consentire al datore di lavoro a sostituire temporaneamente il lavoratore privo di Certificato Verde.
Per quanto tempo è valida la certificazione verde?
La durata della Certificazione varia a seconda della prestazione sanitaria a cui è collegata.
In caso di vaccinazione:
- per la prima dose dei vaccini che ne richiedono due, la Certificazione sarà generata dal 1° giorno dopo la somministrazione e avrà validità fino alla dose successiva;
- nei casi di seconda dose o dose unica per pregressa infezione, la Certificazione sarà generata entro un paio di giorni e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi) dalla data di somministrazione;
- nei casi di vaccino monodose, la Certificazione sarà generata dal 1° giorno dopo la somministrazione e avrà validità per 270 giorni (circa nove mesi).
Nei casi di tampone molecolare negativo la Certificazione sarà generata in poche ore e avrà validità per 72 ore dall’ora del prelievo; per il tampone antigenico la validita’ resta a 48 ore. Si può ottenere il green pass anche con tamponi salivari ed hanno una validita’ di 48 ore. Nei casi di guarigione da COVID-19 la Certificazione sarà generata entro il giorno seguente e avrà validità per 180 giorni (6 mesi).
ATTENZIONE. Le validità delle Certificazioni verdi Covid-19 già emesse per completamento del ciclo vaccinale verrà automaticamente portata a 12 mesi dalla Piattaforma nazionale DGC. L’App di verifica applicherà i nuovi criteri di validità semplicemente leggendo il QR Code, che non cambierà, anche se nella certificazione vi è ancora scritto “Validità in Italia: 9 mesi”. Per un breve periodo transitorio dopo la pubblicazione in Gazzetta ufficiale della Legge di conversione del Decreto legge 122 del 2021, anche le nuove Certificazioni potrebbero riportare scritto “Validità in Italia: 9 mesi”, ma saranno comunque valide 12 mesi.
Per altre informazioni lo Studio Parente&Ranzato resta a disposizione.